D – E – F

Dimissioni
Chi intende dimettersi da un incarico lavorativo, politico o sociale dovrebbe aver cura nel comunicare la propria decisione prima a chi si occupa di tali pratiche nell’azienda. Sarebbe infatti davvero poco cortese che chi di dovere venisse a sapere dell’accaduto per vie traverse.
E’ necessario scrivere una lettera per formalizzare ed è preferibile dare una motivazione (anche se non pienamente vera) che non crei malumori o inutili polemiche: così facendo si lascerbbe inutilmente un ricordo negativo in persone che probabilmente non rivedremo più.

Divorzio
Solo dopo tre anni dalla separazione legale si giunge la divorzio. Le parole d’ordine in questo caso sono dignità, rispetto e civiltà. E’ necessario comportarsi con tatto e discrezione senza estreme manifestazioni di gioia o dolore. La sentenza di divorzio stabilisce eventuali alimenti, divisione dei beni ed affidamento della prole. Ottenuto il divorzio la donna torna ad usare il cognome da nubile ed entrambi non portano più le fedi.

Dolci
A tavola il dolce precede la frutta ed al momento di servirlo vengono rimossi dal tavolo le saliere, il pane e si dispongonoi i piatti da dessert.
Ne esistono di vario tipo:

  • Dolci e creme al cucchiaio
  • Torte
  • Gelati e semifreddi

Ecclesiastici
Ai sacerdoti ci si rivolge con l’appellativo di “Don” o “Padre” (valido anche per i frati) seguito dal nome, dal cognome o da entrambi, mentre per una suora si utilizzerà “sorella” o “suor”. Nel caso di un priore o di una madre superiora si anteporrà al nome “Reverenda madre” o “Reverendo padre”.
I cardinali vendono detti “Eminenze”, mentre vescovi ed arcivescovi sono “Eccellenze” e quando ci si trova davanti ad essi ci si inchina lievemente e si bacia loro l’anello.

Fazzoletto
Quando si usa un fazzoletto in cotone va cambiato spesso e deve essere sempre pulito e ben piegato. Nell’utilizzarlo non va aperto per intero ma basta utilizzarne un lembo e ripiegarlo dopo l’uso e si dovrà essere accorti nel far il monor rumore possibile.

Festa
Svariati sono i motivi per dare una festa e questo può avvenire in casa o fuori. Nel primo caso il numero di invitati sarà commisurato agli spazi disponibili e sarà cura del padrone di casa avvertire i vicini degli orari di svolgimento della festa e dei disurbi che potrebbero derivarne (che in ogni caso saranno limitati al minimo possibile). L’ambiente sarà sistemato in modo consono in relazione al tipo di festa che si intende dare e decorato con gusto.
Nel caso in cui gli spazi non lo permettano o non sia di proprio gradimento festeggiare in casa si opterà per un ristorante o per l’affitto di un club privato, di una villa o di un palazzo (o parte i esso). Il ristoratore o eventuali servizi di catering penseranno alla preparazione dell’ambiente e del rinfresco.
Gli inviti per feste informali possono essere fatti a mano, per telefono o con un biglietto scritto, in relazione all’importanza dell’avvenimento. Questi verranno fatti da una tettimana ad un mese prima ed in caso di feste di bambini molto piccoli l’invito verrà rivolto dalla mamma del festeggiato alle altre mamme.
Gli invitati dovranno presentarsi con un regalo, piccolo o grande che sia, o con almento un mazzo di fiori.

Fidanzamento
Il fidanzamento avviene nel momento in cui due giovani decidono di sposarsi e fissano una data per le nozze.
Il fidanzamento viene solitamente suggellato dal dono di un anello prezioso, nella maggior parte dei casi un solitario di diamante, alla ragazza che lo porterà all’anulare sinistro fino alle nozze.
L’evento viene inoltre festeggiato da un pranzo, in casa della futura sposa, cui partecipano i familiari più stretti dei due giovani. In questa occasione la ragazza potrà ricambire, se vuole, il dono dell’anello con una coppia di gemelli o un orologio prezioso da regalare al fidanzato.
A seguito del pranzo può anche essere data una festa di fidenzamento, cui potranno partecipare amici e parenti, durante la quale verrà resa pubblica la decisione dei due giovani. Gli inviti possono essere fatti a voce, per telefono o con un bilgietto scritto e chi interverrà non è tenuto a fare un regalo ma può, se vuole, omaggiare i festeggiati con dei fiori. Mai verranno fatti in tale occasione regali per la futura casa.
In caso di ruottura del fidanzamento le famiglie non sono tenute a dare nessuna spiegazione. I giovani restituiranno i regali di fidanzamento (solo l’anello e l’eventuale orologio o gemelli) che non dovranno assolutamente essere riciclati per nuovi fidanzati. Se la rottura avviene a pochi giorni dal matrimonio verrano restituiti, con un bilgietto di scuse, tutti i regali di nozze.
Se il fidanzamento si rompe per la morte di uno dei due il giovane potrà continuare a tenere ed indossare il regalo di fidanzamento ricevuto.

Fiori
Sono sempre un pensiero gradito e gentile regalabili in molte occasioni, liete e tristi. Sono tradizionalmente gli uomini a donarli alle donne e possono essere regalati in diversi modi: a bouquet, a mazzi, a corbeille o singolarmente, ma sempre in numero dispari o in dozzine (solitamente le rose).
I fiori espreimono un vero e proprio linguaggio sia nel colore che nella scelta degli esemplari. Per quanto riguarda i colori:

  • rosso= passione
  • bianco= purezza, fedeltà, bontà
  • giallo= gelosia e amarezza
  • blu e azzurro= amicizia e tenerezza
  • lilla e violetto= dolcezza e ricordo

Alcuni fiorni però hanno in se dei significati particolare più radicato. Le orchidee indicano sensualità, i gladioli e le ortensie, indifferenza, le mimose l’amore segreto, i non ti scordar di me il ricordo e le rose sono il principale emblema dell’amore  in tutte le sue sfumature.

Firma
E’ il nome e congome scritto di pugno da un soggetto. E’ utile a fini legali e da un impronta assolutamente personale ed irriproducibile ad un documento e non dovrebbe mancare mai negli atti ufficiali e nella corrispondenza sia lavorativa che privata. Non si inseriscono nella firma titoli o qualifiche.
Le donne sposate possono scegliere di firmare con il proprio cognome, con quello del marito o con entrambi.

Forchetta
Le forchette sono apparecchiate alla sinistra del piatto, eccezion fatta per quella da frutta o dessert che sta sopra in senso orizzontale con il manico rivolto a sinistra. Solitamente si apparecchia con un massimo di tre forchette, nel caso in cui ne servano di altre verranno portate al momento debito, e vengono disposte nell’ordine in cui vanno utilizzate, dall’esterno verso l’interno. Dopo l’utilizzo va poggiata sul piatto.
Esistono diversi tipi di forchetta:

  • Forchetta da pasto
  • Forchetta da pesce
  • Forchetta da ostriche
  • Forchetta da dessert o frutta
  • Forchetta da torta

Formaggio
Si serve dopo il secondo e prima del dessert e della frutta. Secondo le regole va offerto solo a colazione (pranzo) e non a pranzo (cena), ma ormai di sovente viene utilizzato in entrambi i pasti.
Quando vengono serviti e necessario disporre sul piatto da portata almeno due coltelli da formaggio: uno per i molli e uno per i duri.

Frac
E’ un abito da sera da cerimonia. Viene indossato raramente per eventi molto formali e generalmente limitati all’ambito diplomatico.

Frutta
Viene servita a fine pasto e può creare situazioni di imbarazzo per il modo più adeguato di mangiarla. Alcuni tipi necessitano l’uso delle appositeposate, altri quello del cucchianino, altri tiipi, invece, vanno amngiati con le mani.

  • Albicocca: si apre con le dita in due parti e si accompagna alla bocca con le mani
  • Ananas: è d’obbligo l’uso delle posate e vine portato in tavola già taglianto in fette e privo della buccia.
  • Anguria: si serve taglaita a fette e con le posate si tolgono i semi per poi tagliarla a pezzi e mangiarla con la forchetta.
  • Arancia: con il coltello si incide la buccia prima formando due calotte e poi delineando degli spicchi. Una volta sbucciata si mangaino gli spicchi ad uno ad uno con le mani
  • Avocado: si mangia con le posate e si taglia ametà nl senso della larghezza. Spesso viene servito come antipasto.
  • Banana: si sbuccia con coltello e forchetta e poi si taglia in pezzetti e si mangia con la forchetta
  • Caco: con un cucchianino se ne assapora la polpa
  • Ciliege: si mangiano ad una ad una con le dita lasciando poi scivolare il nocciolo nel palmo della mano prima di riporlo delicatamente nel piatto.
  • Dattero: si mangia con la forchetta.
  • Fico: con le posate si taglia la buccia in quattro parti e poi si stacca la polpa che verrà mangaita con la forchetta.
  • Fragole: si mangiano con le mani, se portate a singolo, ma nella maggior parte dei casi vengono portate a pezzi in coppette e si mangiano con il cucchiaino.
  • Kiwi: si può mangiare con il cucchiaino tagliandolo a metà e gustandone la polpa o sbucciandolo e tagliandolo in pezzi con coltello e forchetta.
  • Lamponi: si servono in coppette come le fragole e si mangiano con il cucchiaino.
  • Mandarino: vd arancia
  • Mango: vd kiwi
  • Mela: si taglia a metà o in quattro spicchi. si infilza ogni spicchio con la forchetta e lo si sbuccia con il coltello.
  • Melagrana: si taglia a metà e si gusta con il cucchiaino
  • Melone: viene servito a fette e si mangia con le posate. Solitamente vine servito con il prosciutto come antipasto.
  • Mirtillo: vd lampone
  • Mora: vd lampone
  • Noce: si rompe con l’apposito schiaccianoci e si portano alla bocca i gherigli con le dita.
  • Papaya: si serve già divisa a metà e si scava la polpa con il cucchianino. Se portata intera si sbuccia con coltello e forchetta.
  • Pesca: vd. mela
  • Pera: vd mela
  • Pompelmo: va servito solo per la prima colazione e si mangia come un’arancia oppure tagliato a metà e gustato con il cucchiaino.
  • Prugna: se di grandi dimensioni si taglia con le posate, se no si porta alla bocca con le mani e si fa scivolare il nocciolo nella mano e poi sul piatto.
  • Uva: si staccano ad uno ad uno gli acini tenedo fermo il grappolo con le mani ed eventualmente di elimino i noccioli e le buccie sulla mano, prima di depositarli sul piatto.
  • Frutta cotta: si amngia con le posate.

Frutti di mare
Si staccano con la forchetta tenendo la conchiglia con le mani. I gusci vuoti vanno deposti nel piatto apposito.

Fumo
Bisogna rispettare i divieti di fumo nei locali pubblici. Anche ove è possibile fumare è sempre meglio chiedere il permesso alle persone che ci stanno vicine. Non si entra mai in un luogo chiuso mentre si fuma e non si parla con la sigaretta in bocca. Se si fuma in casa altrui si offrirà a chi può gradire e si farà accendere alle donne prima di provvedere a se. In presenza di bambini bisogna stenersi dal fumare. Non si deve fumare durante i pasti tra una portata e l’altra ma è necessario attendere il momento dei liquori.

Funerale
Se il defunto ha lasciato delle disposizioni esplicite relative allo svolgimento del propio funerale è giusto rispettare, nel limite del possibile.
In caso di morte di un congiunto è necessario: avvisare i parenti, prendere accordi con il parroco per tempi e luogo della cerimonia e contattare un’impresa di pompe funebri che si occupi del resto. In chiesa i parenti occupano i primi banchi a destra, poi a seguire gli amici. E’ bene vestire con colori sobri e possibilmente scuri, avere un comportamento composto e dignitoso.
E’ possibile offrire fiori, che portanno essere lasciati in omaggio alla chiesa o portati al cimitero, oppure offerte per i bisognosi lasciate al personale preposto durante la funzione.