Le regole del Bon Ton

Galateo Veg: bon ton a tavola per vegani e vegetariani

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Sempre più persone al giorno d’oggi compiono delle scelte alimentari particolari per motivi etici e salutistici ma spesso questo può generare imbarazzi ed incomprensioni. Proprio in tal senso oggi ho pensato di parlare di Galateo Veg per scoprire insieme quali sono quelle piccole accortezze utili a non mettere (o mettersi) a disagio quando si ha a che fare con scelte alimentari specifiche.

 

Galateo Veg: l’invito

galateo veg piatto

Quando si invita qualcuno in casa propria per la prima volta un bravo padrone di casa dovrebbe sincerarsi se il proprio ospite ha delle esigenze alimentari particolari onde evitare spiacevoli inconvenienti. Dal canto suo l’ospite difronte ad un tal tipo di domanda non farà mistero delle proprie esigenze a patto di non scambiare il padrone di casa per un ristoratore con richieste troppo specifiche. Si elencheranno pochi cibi, o categorie di cibi, da evitare e si eviterà di fare l’elenco di tutto ciò che ci piace o meno.

Qualora, invece, non sia esplicitamente richiesto secondo il Galateo non si dovrebbe comunicare a priori le proprie necessità alimentari a chi ci invita. Lo si farà solo in caso di estrema confidenza o in caso di allergie alimentari, visto che l’uso di alcuni ingredienti problematici può essere nascosto all’interno delle pietanze con rischi considerevoli per la salute.

 

Galateo Veg: il menu

galateo veg menu

Nella realizzazione del menu i padroni di casa terranno a mente le esigenze alimentari degli ospiti ma non per questo dovranno preparare obbligatoriamente piatti che accontentano tutti. Se questo risulta troppo difficoltoso si potranno prevedere due (e non di più) alternative in modo che tutti abbiano qualcosa di consono da consumare durante il pasto.

Se oggigiorno i piatti vegetariani sono più che sdoganati per i vegani (coloro che non consumano nulla di derivazione animale e dunque nemmeno uova, formaggi e latticini) la faccenda si fa più complessa, anche se solo in apparenza. In realtà, infatti, un primo all’ortolana e delle polpettine di legumi sono pochi tra i tanti esempi di piatti vegani semplici da preparare e gustosi da mangiare che possono risolvere senza troppi problemi una situazione problematica in tavola.

Nella creazione di un menu, soprattutto se si hanno in tavola ospiti con cui non si ha particolare confidenza, non dovranno mai mancare dei piatti neutri (sia senza carne e pesce sia senza prodotti di derivazione animale) in modo da avere già una soluzione pronta in caso di necessità. In quel caso l’ospite potrà, con molta discrezione, palesare le sue necessità ed il motivo per cui non consumerà altri cibi al di là di quelli a lui congeniali senza, però, fare richieste esplicite di altre preparazioni.

Attenzione: stiamo parlando di scelte alimentari e non di gusti. Se non si ama un determinato sapore ma consumare quel cibo non infrange nessuna scelta etica, religiosa o salutistica si farà buon viso a cattivo gioco e non per questo si scomoderanno con inutili seccature i padroni di casa. Questi, dal canto loro, si impegneranno a non presentare ai propri ospiti, soprattutto se non li conoscono bene, piatti difficili da consumare o che per gusto, consistenza o “provenienza” possono essere, con elevate possibilità,  non graditi a tutti.

 

Galateo Veg: piccole accortezze

galateo vegano

E’ bene, inoltre tenere a mente alcune piccole, ma importantissime, accortezze utili per chi entrambe le parti:

  • Non cercare adepti: questa parola è un po’ forte, lo so, ma talvolta quando si parla di scelte alimentari sembra un po’ di avere a che fare con delle sette (in un senso e nell’altro). Nessuna delle parti dovrà cercare di persuadere l’altro a passare “dal proprio lato della barricata”. Ognuno fa le proprie scelte e nessuno deve poter sindacare su di esse. Evitiamo, cortesemente, storie truci, raccapriccianti o strappa lacrime da parte di entrambe le fazioni: se qualcuno dei presenti vorrà avere maggiori informazioni su una particolare scelta alimentare chiederà spontaneamente e gli si risponderà senza aizzare inutili polemiche o scaldare gli animi.
  • Se non viene palesato il perché delle proprie scelte non è ammesso chiederlo poiché questa decisione potrebbe celere dei dettagli personali ed intimi che non si intende rendere noti.
  • E’ importante mostrare particolare delicatezza e sensibilità anche in caso di scelte di natura religiosa senza sindacare inutilmente.
  • Come sempre il rispetto è la base fondante del galateo: se si tiene a mente quello si sarà sempre certi di essere nel giusto nei confronti degli altri.

Blogger, Wedding Planner e Mamma

2 Comments

  1. vitaincasa il lato rosa

    4 Settembre 2017 at 17:24

    Molto interessante questo articolo! Purtroppo non tutti, da una fazione e dell’altra, hanno la decenza di rispettare le scelte altrui senza esibizionismi inutili, e senza imposizioni aperte o malcelate… Inoltre oggigiorno c’è chi fa richieste così dettagliate e molteplici da mettere a dura prova anche il cuoco più fantasioso… Tra allergie e intolleranze, vere o presunte, e scelte per motivazioni etiche… Che confusione! 🙂

    • Maria Valentina Platania

      4 Settembre 2017 at 17:38

      E’ appunto questo il nocciolo della situazione, sono felice sia concorde con me! Il rispetto per delle scelte ponderate è doveroso, l’esagerazione, invece, fa male da tutte le parti!
      Grazie per il contributo e alla prossima!

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