Le regole del Bon Ton

Galateo dei complimenti, come fare apprezzamenti e come ringraziare

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Si avvicina San Valentino e durante questa ricorrenza si tende ad essere più romantici e dunque ad essere più disposti a tessere le lodi del partner o di chi si vuole conquistare. Proprio in tal senso, oltre ad invitarvi a rispolverare il galateo del corteggiamento sempre utile in certe occasioni, voglio delineare una sorta di galateo dei complimenti stabilendo quali sono le linee guida per fare degli apprezzamenti che siano adeguati al contesto e alla persona cui sono indirizzati.

Galateo dei complimenti: spontanei e veritieri

Prima di tutto i complimenti dovrebbero essere sempre spontanei e veritieri. Non c’è nulla di peggio di una frase di circostanza detta solo per farsi belli agli occhi di qualcuno. Ciò non solo è alquanto scortese ma spesso sortisce l’effetto esattamente opposto minando la sicurezza di chi lo riceve o dando l’impressione di volersi ingraziare l’interlocutore per un secondo fine.

Galateo dei complimenti: garbo ed eleganza

Qualunque affermazione di apprezzamento, soprattutto nei confronti di una donna, va fatta con delicatezza. Commenti troppo espliciti o addirittura al limite della volgarità mettono in forte imbarazzo chi li riceve. Talvolta a rendere un commento poco opportuno può essere, poi, non l’espressione in sé ma il contesto nel quale viene fatto. Dunque attenzione alle parole ma anche dove e a chi vengono riferite.

Galateo dei complimenti: dove e a chi farli

I complimenti, se non in rarissime eccezioni e solo inerenti alla sfera professionale, non dovrebbero essere fatti sul luogo di lavoro ma solo in contesti inerenti la vita privata.

Diversamente dagli apprezzamenti professionali ( che devono essere sempre motivati ed oggettivi), i complimenti diretti alla persona sono, infatti, da rilegare alla sfera personale e dovrebbero riguardare prevalentemente rapporti interpersonali di tipo orizzontale, ovvero tra pari grado.

Nel caso di rapporti verticali (non solo in ambito professionale) si distinguono complimenti di due tipologie:

  • di ammirazione: fatti da un sottoposto verso un superiore, che non devono mai essere troppo stucchevoli o esagerati e non devono mai celare doppi fini;
  • di apprezzamento: verso l’opera di un sottoposto, che devono sempre essere sinceri e garbati.

Qualunque sia il contesto e l’interlocutore è bene che siano rivolti senza creare imbarazzo o comunque senza dare origini a situazioni spiacevoli o equivoche.

Galateo dei complimenti: l’ammiratore segreto

Soprattutto in ambito romantico talvolta si cede alla tentazione di elargire dei complimenti verso l’amato/a celandosi dietro l’intrigante identità di un ammiratore segreto. Questa, però, seppur semplice come soluzione può, spesso, rivelarsi un’arma a doppio taglio creando delle false aspettative in chi riceve gli apprezzamenti.

Galateo dei complimenti: ringraziare o rifiutare  con cortesia

Quando si riceve un complimento si ringrazia con grande naturalezza, altrimenti si sottolineerebbe l’elogio eccessivamente mettendo in luce solo un atteggiamento egocentrico. D’altro canto quando un complimento non è gradito è preferibile ignorarlo senza dargli troppo peso, mostrando così totale disinteresse per l’affermazione proferita.

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