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Giorno del Ringraziamento, cos’è e come si festeggia

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Esattamente tra una settimana ricorrerà il Giorno del Ringraziamento, una festa tipicamente americana ma che, come già accaduto per eventi come Halloween, sta facendosi pian piano spazio anche nella nostra società.

Questa festività, celebrata ogni anno il quarto giovedì di novembre, nasce dal desiderio di rendere grazie a Dio per i frutti della terra ottenuti da parte di un gruppo di cristiani inglesi che, sbarcati in America nel XVII secolo, riuscirono a sopravvivere con grandi sacrifici prima di riuscire ad adattarsi alla nuova terra. Da qui nei secoli la festa ha pian piano perso i suoi connotati strettamente religiosi legandosi al concetto di gratitudine in modo più ampio.

Imparare ad essere grati di ciò che si ha è certamente una cosa bellissima e sarebbe, a mio parere, interessante prendere spunto da questa festività per aprire il nostro modo di vivere alla gratitudine in un mondo in cui sempre più spesso non si da valore a ciò che si ha ma si è sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo.

Proprio in tal senso, soprattutto se in casa ci sono dei bambini, potrebbe essere carino dedicare un momento di riflessione a questa ricorrenza e magari integrarla nelle proprie tradizioni di famiglia adattandola alla propria realtà casalinga.

Altri valori importanti legati a questa ricorrenza sono quelli della collaborazione, della diversità e dell’integrazione. I padri pellegrini, giunti in America, riuscirono, infatti, a sopravvivere solo integrandosi a pieno con la nuova patria grazie all’aiuto degli indigeni che mostrarono loro come coltivare quelle terre e proprio per questo vennero stati resi, poi, partecipi dei successivi festeggiamenti proprio in segno di riconoscenza.

Ciò testimonia come, in un mondo globalizzato come il nostro, a volte possa essere anche costruttivo “rubare” qualche tradizione altrui e farla nostra.

A caratterizzare il menu del giorno del Ringraziamento sono il celebre tacchino ripieno accompagnato da salsa gravysalsa ai mirtilli, patate dolci, verdure, mais, torta di zucca e  torta di mele. Piatti semplici e casalinghi che si possono replicare tranquillamente anche qui da noi per una cena a tema.

Per festeggiare molte famiglie americane partecipano alle parate organizzate nelle diverse città, come la celebre parata di Macy’s, senza dimenticare di consumare la tradizionale cena rigorosamente a casa tutti insieme. Da qualche tempo anche in Italia diversi ristoranti e catene propongono dei menu speciali per l’occasione ma dato che il vero Ringraziamento va celebrato nell’intimità e nel calore delle mura domestiche sarebbe più giusto, per chi volesse festeggiare, riunire tutta la famiglia in casa e cenare insieme come da tradizione.

Una bella tradizione da legare al giorno del Ringraziamento potrebbe,poi, essere quella di cominciare a scrivere un diario della gratitudine in cui segnare ogni giorno le piccole grandi cose che ci rendono felici e per le quali dovremmo essere sempre grati. Una volta terminato, e quindi giunto il successivo giorno del Ringraziamento, se ne potrà cominciare uno nuovo tramandando questa bella abitudine nel corso degli anni. Per realizzarlo vi lascio il link ad un blog davvero bello scritto da una persona davvero speciale che della gratitudine ha fatto un modello di vita.

E voi cosa ne pensate del giorno del Ringraziamento? Ne conoscevate origine e significato profondo? Lo festeggerete o lo attendete solo per i saldi del Black Friday? Ditemi la vostra!

Blogger, Wedding Planner e Mamma

1 Comment

  1. Pingback: Grazie, il bon ton del ringraziamento - Le Regole di V

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