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Festa della donna, torta mimosa vegan per festeggiare senza sensi di colpa
La festa della donna è un’ottima occasione per passare una giornata con le amiche magari dedicandosi un pomeriggio di chiacchiere davanti ad una fumante tazza di the. E cosa c’è di meglio di una buona fetta di torta per godersi questo momento di relax? Ecco perché oggi voglio proporvi la ricetta della torta mimosa vegan, una rielaborazione della celebre torta in versione vegana per accontentare tutti e gustarsela senza sensi di colpa.
Magari qualcuno sarà contrario alla rielaborazione di ricette in chiave veg ma la torta mimosa vegana è davvero molto gettonata e dato che noi donne siamo sempre attente alla linea questo tipo di dolci non può che farci piacere visto che unisce gusto ed un apporto calorico ridotto rispetto ai classici dolci.
Torta mimosa vegan: ingredienti
Ingredienti per la base
- 3 bicchieri di farina
- 2 bicchieri di zucchero (anche di canna se gradite una consistenza più rustica)
- 1e1/2 bicchiere di olio di semi
- 2 bicchieri di latte vegetale o di succo di frutta (frutta gialla)
- 1 bustina di lievito
- un pizzico di curcuma o zafferano
Ingredienti per la farcitura
- 600 ml di latte vegetale
- 50 gr di farina
- 100 g di zucchero
- vaniglia in baccello o estratto (o vanillina in polvere)
oppure
- 500 ml di panna vegetale
- frutta gialla in pezzi
Torta mimosa vegan: procedimento
Procedimento
Mescolate insieme tutti gli ingredienti della base facendo ben attenzione a non creare grumi nell’impasto e ad inserire il lievito all’ultimo dovo averlo accuratamente setacciato. Se utilizzate il latte vegetale potete aggiungere un aroma a piacere altrimenti non sarà necessario perchè il succo di frutta renderà già gustosa la vostra base. Se utilizzate il succo fate attenzione allo zucchero: se il liquido è già particolarmente dolce riducete la dose di zucchero magari assaggiando ed aggiungendolo gradatamente.
Una volta preparato l’impasto base aggiungete un pizzico di curcuma o zafferano (o un colorante alimentare) per dare una nota gialla alla torta, ponetela in uno stampo circolare ed infornate per 30 minuti con forno a gas o 45-60 minuti con elettrico a 180°. Dato che ogni forno è diverso, per essere certi della cottura fate la tradizionale prova stecchino e verificate lo stato interno della torta regolandovi di conseguenza con la cottura. Una volta cotta sfornate la torta e lasciatela riposate.
Nel frattempo dedicatevi alla farcitura realizzando una semplice crema lasciando dolcemente cuocere sul fuoco il latte vegetale con la vaniglia, lo zucchero e la farina e mescolate finché non si sarà addensata. In alternativa potete montare 500 ml di panna vegetale e arricchirla con frutta in pezzi.
Quando la base si sarà raffreddata rimuovetela dalla teglia e con molta delicatezza tagliatela in tre parti, due saranno gli strati, una, quella interna, vi servirà per la decorazione finale. Attenzione questo tipo di impasto è molto morbido e resta leggermente umido per cui va maneggiato con cautela e non richiede l’uso di bagne prima della farcitura.
Infine assemblate le parti aggiungendo crema tra i due strati e rivestendo con un velo di crema anche l’esterno; completate la decorazione con il pan di spagna rimasto tagliato a cubetti e.. buon appetito!
Un ‘idea extra?
Potete farcire la torta anche con della marmellata o con una composta di frutta al posto della crema il risultato sarà meno prevedibile ma super gustoso.
clibi
8 Marzo 2016 at 10:41
Finalmente, qualcuno che pensa anche alla salute oltre che al gusto, mi piacciono molto le torte vegan anche io ne preparo spesso, io uso farine integrali e credo che la mia torta mimosa avrebbe un colore molto strano, perciò mi limito ad ammirare la tua
Maria Valentina Platania
8 Marzo 2016 at 10:46
Anche io uso spesso farine integrali bio ma ogni tanto anche una buona farina bianca ci può stare… cmq al massimo verrebbe più rustica ma ugualmente buona! Io oggi l’ho preparata usando succo d’arancia senza zucchero per base e crema ed è venua una delizia.
clibi
8 Marzo 2016 at 10:49
la bontà della farina integrale non si discute ma il colore? la torta mimosa è bella con quel colore, non potrei proprio definirla “torta mimosa” la preparo ma non la propongo
Maria Valentina Platania
8 Marzo 2016 at 14:20
Adesso mi hai proprio incuriosita.. qualche volta proverò a farla per vedere come viene!