
Le regole del Bon Ton
Bon ton a quattro zampe, basi di galateo per animali
Quando si sceglie di avere in famiglia un animale questo ne diventa parte a tutti gli effetti ed in quanto tale deve seguire una serie di norme e regole che possano aiutare a gestirne le relazioni con gli altri. E’ importante ricordare che seppur amato come un familiare un animale non è un essere umano ed in tal senso ne devono essere riconosciute esigenze e abilità diverse dalle nostre in modo mettere subito in chiaro quali siano i doveri e relative colpe dell’animale e del/i padrone/i ed evitare spiacevoli incidenti o brutte figure.
L’indole di un cane o di un qualunque altro animale non si può certo modificare ma si può gestire educandolo a comportarsi al meglio. Alcune norme basilari, come il rispetto degli spazi e dei luoghi, degli oggetti e della quiete devono essere insegnate sin dall’inizio della convivenza, in casa prima di tutto.
Fuori casa sarà necessario insegnare già dai primi mesi di vita al cucciolo come comportarsi nel caso di passeggiate o gite. Il guinzaglio è uno strumento molto utile se usato con raziocinio. Non deve essere uno strumento di tortura ma qualcosa che impedisca all’animale di mettere in pericolo sé e gli altri allontanandosi da chi lo accompagna. Per evitare pericoli sarebbe indicato far camminale l’animale dal lato del muro in modo da limitarne contatti e stimoli potenzialmente pericolosi e tenerlo sempre abbastanza vicino. Nel rispetto dell’animale sarebbe, poi, opportuno evitare luoghi chiassosi o troppo affollati che potrebbero infastidirlo e destabilizzarlo alterandone, talvolta imprevedibilmente, il comportamento.
Nel caso dei cani è fondamentale tempestivamente raccogliere i bisogni eventualmente lasciati per strada dall’animale. Il cane compie un azione per lui naturale e necessaria e non è consapevole di poter arrecare danni o fastidi agli altri passanti; al contrario il suo padrone lo sa bene per cui sarà suo compito e sua responsabilità lasciare gli spazi comuni puliti come li ha trovati.
Nell’interazione con altri animali, come ad esempio dal veterinario o in un parco, prima di permettere l’avvicinamento, è bene studiare il comportamento dei coinvolti e capire se è opportuno restare in disparte, in modo da evitare spiacevoli zuffe.
Se l’animale si è sporcato particolarmente o tende a sbavare in modo copioso sarebbe opportuno evitare il contatto troppo ravvicinato con altre persone rinunciando, ad esempio, a portarlo in luoghi affollati o in luoghi in cui si devono rispettare particolari norme igieniche come all’interno di negozi, supermercati o, peggio ancora, ristoranti, sempre che ne sia ammesso l’ingresso. Sarà bene, comunque, munirsi del necessario per ripulirlo anche pensando al benessere psicofisico dell’animale.
E’ bene ricordare, poi, che non tutti amano gli animali per cui è necessario rispettare eventuali divieti di ingresso o restrizioni poste dai gestori di un’attività poiché la libertà personale termina nel momento in cui lede quella altrui motivo per cui rispetto e buon senso devono sempre prevalere nei rapporti civili. Nel caso ci si trovi davanti ad una persona che ha una particolare paura si avrà cura di non forzare il contatto con l’animale e di non deriderla o sminuirne il disagio poiché la sua situazione è strettamente personale e come tale va rispettata su tutti i fronti.
Quando si va a casa di altre persone è bene sincerarsi preventivamente se l’invito è rivolto anche al proprio animale domestico o se questo non è ammesso, per i più svariati motivi: la presenza di altri animali, eventuali allergie, carenza di spazi o l’assoluta mancanza da parte dei padroni di casa di empatia animale sono tutte valide ragioni e come tali vanno accolte e rispettate. Qualora non si abbia modo di uscire senza essere accompagnati dal proprio animale si declinerà l’invito spiegando con semplicità, e senza farlo pesare, il motivo del rifiuto.
Se si viaggia, infine, è necessario organizzarsi secondo le disposizioni dell’ente di trasporto ed attrezzarsi per tempo con eventuali trasportini, borse, museruole o quanto richiesto e verificare per tempo se è necessario il pagamento di un biglietto speciale per il nostro compagno di viaggio. In auto, poi sarà bene dotare il proprio veicolo di tutti gli accorgimenti utili al trasporto di animali evitando di arrecare ogni sorta di disturbo ad altri eventuali passeggeri e non lasciando mai l’animale incustodito.
bibbiv77
11 Marzo 2016 at 15:59
Molto carino e utile questo articolo! posso citarlo sul mio blog?
Maria Valentina Platania
21 Marzo 2016 at 0:47
Si, certo, basta che ci sia un riferimento diretto a questo blog ed un link. Contenta che le sia piaciuto questo post!