
Le regole del Matrimonio
Ricevimento matrimonio: come scegliere e organizzare il rinfresco e il menu nuziale
Per un ricevimento tradizionale che segue un matrimonio classico, il menu va stampato in corsivo inglese con inchiostro grigio scuro o seppia su carta tagliata a mano o setificata oppure su un cartoncino elegante. Può essere sistemato all’ingresso della sala su un leggio o in due copie al centro di ciascun tavolo.
In alternativa, soluzione ancora più formale, si può realizzare un menu personalizzato, a cartoncino o piegato a libro, da sistemare vicino al posto di ciascun ospite che recherà i nomi degli sposi, la data delle nozze e la lista delle portate e dei vini.
Se il ricevimento si svolge in un luogo storico, sulla prima facciata se ne può riprodurre un’immagine, sulla pagina interna di sinistra i nomi e la data, e sulla pagina di destra il menu con la lista dei vini.
Ricevimento matrimonio: le tipologie
Le tipologie di ricevimento che si possono attuare sono diverse da scegliere in relazione al momento della giornata e alla formalità dell’evento. Queste sono:
- Ricevimento classico al tavolo: più tradizionale e formale, prevede che il personale serva tutte le portate ai tavoli; gli ospiti siedono all’inizio del pranzo e attendono il susseguirsi delle portate. In questo caso è opportuno accertarsi che le sedie siano dotate di braccioli, per rendere le attese più confortevoli.
- Ricevimento con servizio e buffet
I camerieri servono il primo piatto ai tavoli, mentre per le pietanze e per i dolci viene allestito un tavolo al quale gli invitati possono accedere liberamente. - Buffet
Tutte le portate sono a disposizione al tavolo, o, meglio ancora, a più tavoli, in modo da limitare le attese in coda (il rapporto ideale è di un metro di tavolo ogni cinque-sei invitati) e, una volta serviti, gli ospiti tornano al proprio posto.
Ricevimento matrimonio: il servizio
In ogni caso è fondamentale che il servizio avvenga comunque in maniera rapida, oltre che essere assolutamente professionale: tra una portata e l’altra non devono esserci attese interminabili, né il pranzo deve nel suo complesso avere una durata infinita; la sposa può chiedere al maître di concordare anticipatamente una scansione approssimativa dei tempi per l’intero banchetto, che non deve superare di molto le due ore.
Ricevimento matrimonio: il menu
La riuscita di un banchetto di nozze non si misura con la quantità di piatti offerti, al contrario, saper scegliere quelli più adatti, offrirli nella quantità giusta, nella giusta sequenza e in tempi relativamente brevi sono le caratteristiche di un pranzo perfetto.
- Aperitivo: viene servito in attesa degli sposi per intrattenere gli ospiti e rendere più gradevole la loro attesa. Solitamente include bevande calde o fredde, in relazione alla stagione e piccoli stuzzichini dolci o salati.
- Antipasti: possono essere offerti al buffet o al tavolo; in entrambi i casi devono essere piccole delizie che stuzzicano il palato senza appesantire.
- Primi piatti: per un pranzo seduti occorre prevedere due primi piatti
- Secondi piatti: particolarmente indicati una portata di pesce (arrosto o al sale) e una di carne (in crosta, al forno o alla crema), con contorni di verdure (glassate, al vapore, in sformato o in flan)e insalate di stagione, da intervallare con un sorbetto al limone o, in alternativa due pietanze di carne o due di pesce.
- Formaggi: Il tagliere deve comprendere formaggi freschi e stagionati, anche se oggigiorno questa portata viene inclusa sempre più spesso nell’antipasto, specie se organizzato a buffet.
- Dessert: un gelato leggero o una mousse delicata al caffè, alla vaniglia, al cioccolato o alla frutta, in quest’ultimo caso servita con frutti di bosco o frutta tropicale a fettine o in alternativa un buffet di dolci che offra diverse scelte tra torte, mousse, semifreddi e pasticceria mignon.
- Torta nuziale
- Vini: per la lista dei vini è opportuno affidarsi a un sommelier, senza dimenticare che è consigliata la scelta di servire un tipo diverso di vino a ogni portata, in modo che si armonizzi con i piatti proposti. Champagne o spumante secco con gli antipasti, con i primi piatti un vino bianco secco, rosso leggero con i secondi di carne bianca, vino rosso più corposo con la carne rossa o la selvaggina. Con la torta nuziale si può servire uno spumante demi-sec o un moscato.
Se tra gli ospiti sono presenti bambini, è bene concordare per loro un “menu su misura” per quantità e per qualità, chiedendo al maître che vengano serviti senza attese.
E’ possibile anche optare per scelte più particolari. Una possibile scelta potrebbe essere un menù etnico o a tema.La scelta di un menu di questo tipo richiede una precisa organizzazione sia per la scelta delle vivande e dello chef a cui affidare le preparazioni, ma anche per armonizzare l’immagine del matrimonio con quello che sarà il menu del ricevimento: si devono anche adeguare, almeno in parte, la scelta dell’abito, degli addobbi floreali, delle apparecchiature e di tutto quanto contribuisce a creare atmosfere.
Ricevimento matrimonio: la cena danzante
Ulteriore possibilità può essere la scelta di una cena danzante; questa segue di norma un matrimonio celebrato nel tardo pomeriggio, in quanto è necessaria una certa continuità tra cerimonia e ricevimento. Il menu di una cena danzante non si discosta molto da quello di una cena di nozze tradizionale: antipasti, due primi, due secondi con contorno, dolce e torta nuziale. La torta può essere tagliata dagli sposi alla fine della cena e prima delle danze oppure verso mezzanotte, interrompendo la musica per qualche minuto, giusto il tempo del taglio, da eseguire secondo le regole tradizionali, e del brindisi.
Ricevimento matrimonio: il cocktail
Anche un cocktail rivelarsi una scelta di grande classe per un matrimonio pomeridiano. Si svolge interamente in piedi, non sono previsti tavoli (e in questo si differenzia dal buffet) ed è compito del personale di servizio porgere le vivande su grandi vassoi. Gli sposi scelgono questa soluzione se gli ospiti sono molto numerosi e se non desiderano impegnarsi in un lungo pranzo, oppure se è già stata organizzata una festa di nozze in anticipo e si vogliono riunire gli amici solo per un brindisi dopo la cerimonia. Di norma segue un matrimonio pomeridiano, celebrato tra le sedici e le diciotto: di conseguenza l’ora dello svolgimento è tra le diciassette e le ventuno, termine entro il quale deve essere concluso, se non è seguito da una cena.
Non è prevista la receiving line: è la madre della sposa ad attendere l’arrivo degli ospiti per i convenevoli, mentre gli sposi salutano gli invitati nel salone. Il personale può aggirarsi con i vassoi oppure si può allestire un tavolo-buffet in un angolo della sala o del giardino.
Solo a fine serata, eventualmente, si può offrire un primo piatto caldo, che precede l’arrivo della torta nuziale, con taglio e distribuzione che seguono le regole tradizionali. La sposa non è obbligata a distribuire personalmente i confetti, che devono essere sistemati su vassoi d’argento sopra il tavolo centrale o su un tavolino decorato con una composizione di fiori e posto vicino all’uscita.
L’unica caratteristica che limita le scelte per il menu di un cocktail è che i cibi devono poter essere consumati senza posate; detto ciò, la scelta dipende esclusivamente dall’impostazione della festa e dai desideri degli sposi. L’ideale è il finger food ovvero cibo che si consuma agevolmente senza l’ausilio di posate e fornito in monoporzioni.
Ricevimento matrimonio: il buffet
Caratterizzato da minori obblighi formali, ma comunque elegante e coinvolgente, il buffet può essere considerato come la giusta alternativa al più sontuoso pranzo.
Il rinfresco è l’ideale se si ha a disposizione uno spazio ampio, meglio se all’aperto durante la stagione estiva, ma è perfetto anche nelle sale alte e ariose di un palazzo d’epoca o nel salone di un grande albergo.
Caratteristica è l’assenza di posti a sedere prestabiliti e la presenza di uno o più tavoli per le portate: gli ospiti si servono da soli, o con l’aiuto del personale di servizio, quindi siedono dove desiderano. La torta nuziale verrà portata al centro dello spazio dedicato al buffet e tagliata secondo le regole dai neo sposi al momento del brindisi. Accanto alla torta nuziale si possono offrire altri tipi di dolci e, per finire, frutta fresca, sempre tra quella che si può gustare senza posate.
Allestire un buffet che sia una gioia per gli occhi ancora prima che per il palato richiede una grande abilità nel coordinare i vari elementi, che può essere garantita solo da un professionista qualificato.
Il tavolo del buffet deve essere sistemato in un punto facile da raggiungere, ma anche in una prospettiva tale da richiamare lo sguardo degli invitati vicino a un elemento importante dell’architettura, ma senza oscurarne la vista. Il tavolo (ma se gli invitati sono più di quaranta è opportuno prevedere due o più buffet), da vestire con preziose tovaglie ricamate lunghe fino a terra, e il fatto che il pranzo sia in piedi non esimono dallo scegliere un servizio di piatti importante, posate d’argento e bicchieri di cristallo da appoggiare su vassoi, anch’essi d’argento, a disposizione degli ospiti.
Una soluzione interessante è quella delle food station, ovvero tavoli più piccoli di un buffet tradizionale su ciascuno dei quali viene proposto un diverso tipo di portata, spesso con un cuoco che a vista prepara i piatti da servire. Questa è una formula molto gradita, perchè accorcia i momenti d’attesa e invita gli ospiti alla conversazione.
Il menu di un rinfresco a buffet deve essere particolarmente ricco e stuzzicante: inizia con l’aperitivo e gli antipasti – da privilegiare, a seconda della stagione, la scelta di hors d’oeuvre caldi o freddi – continua con soffici mousse e croccanti torte salate, piatti saporiti, ma anche dolci per finire.
Protagonisti del buffet i primi piatti ai quali deve essere riservata la massima cura nella scelta: quando si definisce il menu con il catering, bisognerebbe ricreare, nei limiti del possibile, le condizioni del party, ad esempio organizzando gli assaggi nello stesso orario previsto.
Massima attenzione anche alla presentazione dei piatti: meglio selezionare un numero inferiore di portate, ma chiedere una presentazione di grande effetto. E’ fondamentale, inoltre, che ogni vivanda sia preparata e offerta per poter essere consumata solo con la forchetta.
Ricevimento matrimonio: soluzioni alternative
Altre soluzioni meno usuali possono essere:
- Il breakfast: se la cerimonia avviene all’inizio della mattinata, si può organizzare una ricca prima colazione. Sui tavoli, un’ampia scelta di brioche e panini, ma anche biscotti, pane tostato con diversi tipi di marmellata, yogurt, spremute e frutta da completare con caffè, tè, latte e cappuccino.
La torta, tagliata e servita subito dopo l’arrivo degli invitati, deve essere leggera e, considerata l’ora, sarebbe opportuno rinunciare al brindisi con alcolici. - Il brunch: L’orario è all’incirca lo stesso del breakfast ma, come rivela il nome, si tratta di un mix tra prima colazione e pranzo. Segue una cerimonia celebrata nella prima mattinata e richiede un ricco buffet composto da una parte salata (quiche, salmone, salumi, formaggi, pinzimoni) da intervallare con le classiche proposte dolci della prima colazione: brioche con marmellata e cioccolato, pasticcini, crostate, ma anche yogurt, frappé e frutta fresca. Si possono bere (oltre a tè, caffè e cappuccino) vino leggero, succhi di frutta e cocktail analcolici. La torta nuziale può essere accompagnata da un brindisi con champagne.
- Il tè: segue un matrimonio celebrato nel primo pomeriggio e inizia entro le quindici e trenta.
Una scelta di succhi di frutta e spremute fanno da corollario al vero protagonista, il tè, da proporre in numerose varietà, da quelle inglesi a quelle cinesi, anche deteinate, senza dimenticare, per un tocco inusuale, gli infusi mediorientali.
Irrinunciabili le tovaglie in fiandra, l’argenteria e i servizi di piatti e tazze in porcellana. Molto sofisticato l’abbinamento tra tè e goloserie salate, formaggi stagionati, salumi pregiati, carpaccio di pesce affumicato, senza dimenticare pasticcini, muffins, biscottini di pasta frolla, piccoli scones e mini-brioche. - Il pic-nic e il barbecue: la soluzione è quella del “déjeuner sur l’herbe” e si presta a diverse interpretazioni. Nella tenuta di famiglia, ma anche nel prato di un parco cittadino o in riva al mare. Si possono prevedere lunghe tavolate sull’erba apparecchiate con tovaglie bianche e argenteria, ma anche grandi plaid scozzesi distesi direttamente sul terreno, con cuscini, piccoli tavoli pieghevoli di servizio in bambù o, ancora, si può pensare a suggestive tende sulla spiaggia, con un grande falò se la festa si tiene al tramonto. Indispensabili, in ogni caso, grandi cesti colmi di proposte sfiziose. Soprattutto per la soluzione barbecue la scelta del menu è fondamentale: sì, ovviamente, alle carni, ma spazio anche a verdure, pesce, spiedini, senza dimenticare qualche alternativa come una ricca assiette di formaggi.
agriturismo
24 Settembre 2009 at 8:00
Cercavo da tempo un sito o un blog come questo! Perfetto, ora me lo studio con calma, grazie
🙂
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