Le regole del Bon Ton
Il velo
All’americana, a manto o con un bordo particolare: si può portare in diversi modi, ma dona sempre un tocco di romanticismo all’abito, al quale deve essere intonato.
La regola generale da seguire è quella del “contrario”: se il vestito è in pizzo, il velo non lo sarà e viceversa per non appesantire l’insieme.
La scelta più solenne è quella del velo all’americana, più corto davanti che dietro, cela il volto della sposa. Sarà lui a sollevarlo nel momento dell’incontro davanti all’altare.
Più semplice quello portato a manto, appoggiato sul capo, in questo caso si avrà cura di sceglierne uno dal bordo particolare: fiori, nastro in raso, cristalli.
Un’altra soluzione è quella del velo a ‘triangolo’, appuntato con un pettinino ai capelli raccolti, è composto da più strati che creano volume: una soluzione di sicuro effetto.
Nella scelta è inoltre necessario tenere conto dell’ampiezza dell’abito:
- Sciolto, con il tulle che scende fino alle spalle, crea morbidi drappeggi.
- Al gomito, è corto e formato da uno strato unico o doppio di tulle da puntare sul capo.
- Da cappella, indicato per un abito elaborato, lungo oltre due metri e settanta, quindi adatto a cerimonie molto importanti.
- A cascata, dal velo puntato sul capo che scende con due o tre balze.
- A scialle, ideale per completare un abito senza spalline (l’effetto è quello di una mantellina sulle spalle e di un lungo velo sulla schiena).
Infine è bene fare attenzione ai capelli e all’acconciatura che devono essere intonati allo stile e alla tipologia di velo.
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