Le regole del Bon Ton

Galateo in ufficio: come comportarsi con i colleghi di lavoro

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In ufficio oltre alla vostra professionalità o competenza, soprattutto se siete alle prime armi, dovete prestare un po’ di attenzione anche ai comportamenti extra-lavorativi. Anche al lavoro è, infatti, importante seguire un galateo che indichi i comportamenti da adottare in ogni situazione e in ogni tipo di azienda. Scopriamo, dunque, insieme cosa prevede il galateo in ufficio.

 

Galateo in ufficio: capire l’ambiente

Le aziende tradizionali, altamente gerarchizzate e di grandi dimensioni, tendono a richiedere dei comportamenti particolarmente formali e rispettosi da parte dei propri dipendenti, soprattutto nei rapporti con i loro superiori. Le nuove aziende e, in generale, le aziende di dimensioni più ridotte, sono invece caratterizzate da un’atmosfera più rilassata e informale, che impone meno regole e conformismi nei rapporti con i colleghi e con i superiori.

A volte, dunque, il galateo in ufficio varia da un posto all’altro; per questo appena entrati in una nuova azienda è  necessario cercare di capire il codice non scritto dei comportamenti richiesti e adottarlo il prima possibile: la formalità dei saluti (dare del “tu” o del “lei”) e dell’abbigliamento, le regole per mantenere la privacy del proprio ufficio (es: tenere le porte aperte o chiuse), le regole da seguire durante il pranzo, etc.

 

Galateo in ufficio: le regole base

Vediamo alcune di queste regole di base del galateo in ufficio, dettate dal buon senso e dall’educazione, che è opportuno seguire sempre, in ogni tipo di azienda:

  • Essere puntuali.
  • Quando si presentano due persone l’una all’altra, rivolgersi sempre per prima alla persona che occupa una posizione gerarchica superiore, presentandole quella di minor riguardo.
  • Dare la mano a qualsiasi persona si incontra per la prima volta con cui staremo a contatto.
  • Alzarsi per salutare qualsiasi persona che entra nel proprio ufficio, tranne i colleghi con i quali si lavora solitamente, e invitarla ad accomodarsi.
  • Se è concesso ascoltare musica nel proprio ufficio, scegliere brani soft e mantenere basso il volume.
  • Anche se fumare non è vietato, non accendere una sigaretta prima aver chiesto ai presenti se ciò può dare fastidio.
  • Bussare sempre prima di entrare in un ufficio se la porta è chiusa, ed aspettare di essere invitati ad entrare prima di aprirla. Prima di cominciare a parlare chiedere se si disturba o si sta interrompendo qualche lavoro importante.
  • Parlare in modo educato e trasparente.
  • Lamentele e critiche dovrebbero essere sempre fatte in privato.
  • Cercare di essere in buoni rapporti con tutti, ma scegliere di approfondire le amicizie in modo oculato: essere troppo in confidenza con i colleghi con i quali si deve lavorare può essere controproducente.
  • Se non si sopporta qualche collega, cercare di mantenere comunque rapporti formalmente cortesi. Non accusare apertamente o adottare atteggiamenti dispregiativi.
  • Offrire spontaneamente il proprio aiuto ai colleghi che ne hanno bisogno, ma solamente se questi non hanno l’abitudine di approfittarne.
  • Ringraziare e mostrare riconoscimento per l’aiuto ricevuto dai colleghi.
  • I chiacchieroni possono fare perdere molto tempo del proprio lavoro. Le conversazioni indesiderate possono essere gentilmente interrotte senza causare offese con una frase del tipo: “Mi dispiace, ma adesso devo veramente tornare al lavoro”.
  • Durante una conversazione con il proprio superiore, aspettare sempre di essere congedato e non prendere l’iniziativa di finire l’incontro.
  • Accettare le critiche di buon grado, senza sarcasmo o offese. La migliore risposta ad una critica è: “C’è qualcos’altro che devo sapere per migliorare il mio lavoro?”
  • Se bisogna parlare ad un superiore di un problema sorto in ufficio, presentarlo come un problema professionale e non personale. Parlare del problema con calma e diplomazia, senza screditare o colpevolizzare nessuno.
  • In caso di astensione dal lavoro per qualsiasi motivo, bisogna comunicare preventivamente o contestualmente l’assenza, anche attraverso mezzo telefonico, al proprio superiore e all’ufficio del personale affinché quest’ultimo possa adempiere alle incombenze necessarie.
  • In caso di matrimonio bisogna comunicare l’intenzione di usufruire del congedo matrimoniale entro sei giorni dalla data di inizio del congedo stesso. Ma buona educazione e senso del dovere richiedono che la comunicazione al diretto responsabile avvenga con un buon anticipo.
  • Se ci si accorge che qualcosa non funziona è buona norma informare chi ne ha la responsabilità. Il giorno che quella stessa cosa servirà a noi la troveremo funzionante.

 

Galateo in ufficio: cosa non fare

Sono, poi, assolutamente da evitare sul posto di lavoro:

  • pisolini;
  • interminabili chiacchierate al telefono o con i colleghi;
  • pause continue e lunghissime;
  • telefonate private;
  • allontanamenti per motivi personali.
  • flirt con colleghi
  • usare espressioni crude e volgari
  • Evitare i pettegolezzi, l’arroganza, le minacce ed il sarcasmo.

Blogger, Wedding Planner e Mamma

5 Comments

  1. Maria

    29 Aprile 2010 at 13:53

    Ma le buone maniere che deve tenere il capo verso i suoi dipendenti, no? Tipo salutare quando si entra o si lascia l’ufficio? Non chiudere il telefono in faccia? Non Dire parolacce dalla mattina alla sera? Anche il datore di lavoro a mio avviso dovrebbe mantenere dei rapporti civili.. e umani, aggiungerei, e un certo bon ton!!!!

    • Maria Valentina Platania

      3 Novembre 2016 at 12:30

      Ha proprio ragione, Maria! Le buone maniere valgono per tutti dipendenti e datori di lavoro. Non esiste mai un motivo valido ( ne una posizione gerarchica) che ci esime dal rispetto del galateo.
      Buona giornata

  2. Cate

    28 Aprile 2011 at 17:01

    che carino! Mi piace! Dovrebbero leggerlo tutti! Sembrano regole semplici, eppure molte persone non si attengono affatto a queste, senza sapere che gioverebbe tantissimo non solo nella forma, ma anche nell’umore!

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