
Le regole del Bon Ton
Netiquette, il galateo nel mondo di internet
Il Galateo è uno strumento di vita che si evolve con la società e con i tempi, adeguandosi e modificandosi sulla base dei costumi e delle consuetudini che si vanno affermando. Poiché è proprio internet ad ospitare questo mio salotto di discussione sulle buone maniere primo argomento che voglio trattare è proprio relativo alla netiquette.
Il mondo dell’informatica è ormai diventato da tempo parte integrante della nostra società ed in tal senso anche per esso è andata sviluppandosi e consolidandosi una serie di norme che regolano il comportamento ed i rapporti sociali nella rete.
La parola netiquette deriva dalla contrazione del vocabolo inglese net (rete) e quello di lingua francese étiquette (buona educazione), è un insieme di regole che disciplinano il comportamento di un utente di Internet nel rapportarsi agli altri utenti.
Il rispetto della netiquette non è imposto da alcuna legge, ma si fonda su una convenzione ormai di generale condivisione. Sotto un aspetto giuridico, la netiquette è spesso richiamata nei contratti di fornitura di servizi di accesso da parte dei provider.
Ecco alcuni dei concetti fondamentali della netiquette.
Netiquette: Ascoltare prima di parlare
Cercare di capire le abitudini, la cultura, lo stile di ogni gruppo o area di discussione – il “filo” degli argomenti in corso – prima di intervenire. Si può anche ascoltare (cioè leggere) senza intervenire mai. Questo comportamento, chiamato in gergo lurking, in alcune aree di dialogo è considerato “normale” e accettato senza problemi. In altre, invece, non è gradito. Anche da questo punto di vista si tratta di capire quali sono le caratteristiche, gli “usi e costumi”, di ciascuna comunità.
Netiquette: Non usare un eccesso di quote
Limitare l’eventuale citazione del messaggio cui si risponde al minimo indispensabile.
Netiquette: Non fare citazioni lunghe
Quando si consiglia la lettura di un testo, se è lungo è meglio non citarlo per esteso, ma indicare dove lo si può trovare. Sono da evitare anche gli “allegati”. Si può semmai citare un indirizzo (link) dove un documento è disponibile online per chi vuole andare a leggerlo.
Netiquette: Essere brevi
Le persone che frequentano abitualmente la rete ricevono una grande quantità di messaggi e non amano un ingombro eccessivo. Inoltre è faticoso leggere sullo schermo testi lunghi.
Netiquette: Scusarsi (ma non troppo)
Se si commette un errore, meglio non insistere, ma chiedere scusa, soprattutto se è un errore “ingombrante” (come un messaggio troppo lungo, o inserito nel posto sbagliato). Però non vale la pena di scusarsi per una piccola svista, come un “refuso” o un errore di ortografia. Sbagli di questo genere sono accettati quasi sempre senza problemi. È bene anche evitare di essere “pedanti”, di correggere gli altri per dettagli secondari.
Netiquette: Non fare “risse”
Sono da evitare le flame, cioè quei dissensi personali che in rete possono trasformarsi in “fiammate” incontrollabili. È meglio non portare mai in un’area pubblica un dibattito privato, specialmente se polemico. Se proprio si considera necessaria una “rissa”, meglio tenerla in uno scambio di messaggi personali.
Netiquette: Capire prima di reagire
Può capitarci di leggere qualcosa che ci dà fastidio: ma prima di reagire è meglio pensarci bene. Siamo sicuri che è un’aggressione? È una vera polemica o è uno scherzo? È intenzionale o è un banale errore? Abbiamo capito bene le abitudini, le usanze, il linguaggio del “luogo”? Ci conviene rispondere subito o aspettare un poco per vedere se interviene qualcun altro? La migliore risposta può essere il silenzio, o un messaggio privato? Molte flame si scatenano per un malinteso; e una volta che la “fiamma” della polemica è accesa diventa difficile spegnerla. Meglio pensarci prima.
Netiquette: Non fare spamming
Prima di pensare a come difenderci dallo spamming altrui dobbiamo evitare di farlo noi. Prima di diffondere lo stesso testo in diverse aree, o mandarlo a diverse persone, meglio pensarci due volte. Siamo sicuri che interessa a tutti? Una delle cose meno apprezzate nella rete è trovarsi la mailbox ingombra di messaggi “non richiesti” e non interessanti .
Netiquette: Non annoiare
Ogni tanto uno scherzo o un argomento “futile” può essere piacevole, soprattutto se è detto in modo divertente. Ma non è il caso di esagerare, specialmente in “luoghi pubblici”, con il racconto di fatti personali o con ciò che a noi sembra divertente ma agli altri magari no. Se una cosa interessa solo a noi o a due o tre amici, meglio scambiarcela in messaggi privati che annoiare tutti gli altri. Accade, purtroppo, spesso che due o tre persone, che si “dilettano” fra loro con argomenti poco interessanti, svuotino uno spazio di dialogo, perché gli altri, annoiati, presto o tardi se ne vanno.
Netiquette: Non essere “grafomani”
Non ripetersi, non dilungarsi, non scrivere troppo spesso. È una tentazione diffusa quella di ripetere lo stesso concetto, o mandare “raffiche” di messaggi.
Netiquette: Badare al “tono”
Molti malintesi nella comunicazione in rete derivano dalla mancanza della presenza “fisica”, delle espressioni e del tono di voce con cui diamo un senso e una tonalità alle nostre parole; e anche della possibilità di correggerci subito se un’altra persona non ci capisce. Per questo sono state inventate le “faccine” (utili in certi casi di possibile fraintendimento anche se poco eleganti) e per questo è sempre meglio scrivere offline. È utile rileggere ciò che si è scritto, prima di spedirlo.
Netiquette: Non usare il “tutto maiuscolo”
Scrivere una parola, o (peggio) una frase IN LETTERE MAIUSCOLE è considerato l’equivalente di “urlare”: quindi una villania. Se si vuole mettere in evidenza una parola è meglio farla precedere e seguire da una sottolineatura _ o un asterisco * come per esempio _evidenza_ o *evidenza*.
Netiquette: Scegliere bene il titolo
Specialmente nei gruppi di discussione o liste che sono lette da molte persone, la scelta del titolo (subject o “oggetto”) è importante e deve riflettere il più chiaramente possibile il contenuto del messaggio.
Netiquette: Non “chiedere aiuto” inutilmente
Di solito le richieste di consiglio, informazione o aiuto tecnico vengono accolte con simpatia. Ma è meglio evitare di fare domande inutili o in “luoghi” inappropriati. E’ infatti importante verificare se e dove ci sono aree dedicate all’argomento che ci interessa in cui con elevata probabilità sarà possibile trovare la risposta che cerchiamo perché precedentemente data a qualche altro utente.
Netiquette: Rispettare la privacy
Non è corretto citare “in pubblico” messaggi privati senza il consenso di chi li ha scritti. C’è ovviamente una differenza fra una legittima citazione e una violazione della riservatezza, che non è difficile valutare in base al normale “buon senso” e alle regole abituali della cortesia. Ma, nel dubbio, prima di pubblicare qualsiasi comunicazione che abbiamo ricevuto in privato è meglio chiedere il permesso della persona che ci ha scritto. Inoltre, se si inviano delle e-mail è buona norma cancellare dal testo l’eventuale indirizzo di posta elettronica del mittente (se si inoltra una e-mail ed il destinatario non conosce il mittente originale) ed utilizzare la casella Bcc (o Ccn) se si deve inviare lo stesso messaggio a più destinatari che non si conoscono tra loro.
Netiquette: Non violare la sicurezza della rete e degli utenti
Violare la sicurezza di archivi e computer della rete e compromettere il funzionamento della rete e degli apparecchi che la costituiscono con programmi (virus, trojan horses, ecc.) costruiti appositamente costituiscono dei veri e propri crimini elettronici e come tali sono punibili dalla legge.
Per maggiori approfondimenti e bene fare riferimento al testo RCF 1855 Netiquette Guidelines che fornisce le norma alla base del galateo informatico.
Claudio
16 Settembre 2012 at 23:18
Trovo il tutto molto interessante e esplettivo. Grazie.
Ewine
21 Maggio 2013 at 13:38
Grazie per questa chiara e utile guida al galateo in rete, forse aggiungerei anche la necessità di “citare le fonti” o “accreditare”. Molto spesso vengono riportate citazioni, o immagini, o video senza citare gli autori o il luogo virtuale da cui provengono. Nel caso la provenienza sia, per esempio, un sito che repertoria notizie, articoli, immagini et cetera, mi pare comunque cortese citarlo anche se non può arrogare nessun diritto di autorialità.
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